Perché un blog personale?

Perché è un modo efficace di comunicare e informare, nonché un'ottima vetrina per le proprie attività, idee, iniziative, riflessioni...
Perché d'altronde un sito statico [nb: nel senso tecnico del termine] com'è Copyleft-italia.it (vai) non permette l'agilità di aggiornamento e la flessibilità d'uso di un sito dinamico (com'è invece un weblog).
Perché in un blog personale posso parlare anche di tematiche trasversali e contingenti, non necessariamente attinenti all'ambito del copyleft e dell'evoluzione del diritto d'autore.
Ma anche perché un blog strutturato come questo mi consente una costante interazione con il pubblico, raccogliendo così feedback e commenti, stimolando e partecipando a dibattiti in rete.
E... - perché no? - anche perché fa molto “cool” avere un blog; è un po' la moda degli ultimi anni; inutile negarlo. E per una volta che una moda si è risolta in qualcosa di innovativo e costruttivo a livello culturale, perché non seguirla?
Spero che leggere le pagine del mio blog in qualche modo vi arricchisca quanto arricchisce me scriverle.

Per avere una panoramica completa delle mie attività, tenete sempre presente anche questi riferimenti:
- www.copyleft-italia.it
- www.myspace.com/simonealiprandi
- www.myspace.com/copyleftitalia

Simone Aliprandi – Milano, 23 ottobre 2007

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