Prorogato il processo civile telematico. Ci eravate cascati?

Roma, 28 giugno 2014 - E' arrivata oggi la tanto attesa proroga relativa all'obbligatorietà del processo civile telematico. Il decreto è stato formalizzato oggi dal Ministero e sposta al 2022 il temutissimo passaggio al deposito telematico degli atti, che fino a ieri era previsto per il prossimo 30 giugno.
In una nota dell'ufficio stampa del ministero si legge:
Ah ah ah! Ci siete cascati, eh?! Rilassatevi, stavamo scherzando.
Tirano così un sospiro di sollievo i numerossismi avvocati (dalle ultime stime, circa il 96% di tutti gli iscritti all'albo) che non si erano ancora resi operativi in tal senso.
Il restante 4% pare si stia organizzando per emigrare in massa in un paese più serio e dotato di un sistema normativo più credibile. Tra le mete più ambite, l'Albania e il Congo.
Nelle cancellerie dei tribunali invece sono state indette 10 ore consecutive di festeggiamenti. Le udienze saranno quindi sospese per tutta la giornata di domani onde evitare che i fascicoli cartacei si imbrattino con lo champagne.

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Questo post strampalato, che così com'è potrebbe essere tipico di siti come Spinoza o Lercio, potrebbe risultare invece realistico e opportuno se davvero dovesse arrivare una proroga dell'ultimo minuto in merito all'avvio definitivo del processo telematico.

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Commenti

Ha ha ha, spassoso davvero... :)
roxy ha detto…
che scandalo, veramente. Chi si adegua per tempo fa sempre la fine del fesso della compagnia (vedi anche assicurazione obbligatoria)
Unknown ha detto…
Ciao Simone,
dici che la fanno la proroga?

Tullio
Anonimo ha detto…
Non è una proroga. Nuovo rito obbligatorio e vecchio ante 30 giugno facoltativo.... come dire... una cagata pazzesca